Esperienza in Aiesec. E tu cosa aspetti?

Aiesec
Tempo di lettura: 4 minuti

Contenuto a cura di Aiesec Verona

Gianmarco, 24 anni, studente del corso magistrale in lingua inglese Economics, la scorsa estate ha partecipato ad un progetto di volontariato all’estero. È stato sei settimane a Malta, dove insieme ad altri volontari da tutto il mondo (colombiani, francesi, tunisini) ha lavorato presso la ngo Zibel (in maltese, significa “spazzatura”), la quale mira ad avere un impatto sull’obiettivo sostenibile delle Nazioni Unite numero 13, quello che evidenzia la necessità di agire sul clima. Infatti a Malta non c’è l’abitudine di fare la raccolta differenziata, e lo smaltimento di rifiuti in mare causa un inquinamento importante.

Aiesec Durante la giornata i ragazzi facevano scouting nelle spiagge, sia a livello costiero che marittimo, mappavano le zone dove era necessario il loro intervento, andavano a raccoglierli, anche con attività subaquee, e facevano dei report sulle loro attività settimanali presso uffici vicino all’Università. Sono andati anche a parlare con dei bambini in alcune summer school, dove li hanno sensibilizzati sul tema del rispetto dell’ambiente e hanno spiegato loro come fare la raccolta differenziata.

Gianmarco è partito con Aiesec, l’associazione studentesca più grande al mondo, che permette di svolgere progetti di 6 settimane all’estero legati ai Sustainable Development Goals dell’Onu, con cui Aiesec ha una partnership.

Oltre che partire con questa associazione, è possibile anche entrare nel comitato locale. Chi ne fa parte, ha la possibilità di migliorare la propria realtà locale, crescere personalmente e professionalmente, e creare un network internazionale. Tornato dal suo Global Volunteer, Gianmarco ha deciso di unirsi al comitato locale di Aiesec Verona, per mettersi in gioco anche nella quotidianità della sua vita universitaria.

Come mai hai deciso di avvicinarti al comitato locale di Verona?

Ho deciso di entrare a far parte del comitato locale di Aiesec per due motivi. Il primo è la riconoscenza verso l’associazione che mi ha permesso di vivere questa esperienza. Il secondo è che sentivo il desiderio di far conoscere Aiesec ad altri studenti veronesi come me e permettere anche a loro di vivere un’esperienza simile.

Mentre eri a Malta sei stato seguito dal comitato locale della Valletta?

Sì, Aiesec è un network perciò sono i comitati locali che seguono l’Exchange Partecipant, in questo caso io, durante la sua permanenza. Mi sono trovato veramente bene con loro, mi hanno accolto e sono venuti a prendermi. Proprio mentre ero là è stato eletto il nuovo presidente del comitato locale, quindi per motivi organizzativi io e altri volontari abbiamo cambiato alloggio. Ho pensato fosse comprensibile, dato che a Malta d’estate gli appartamenti sono molto cari.. poi Aiesec insegna che bisogna avere spirito di adattamento!

Pensi che l’esperienza del Global Volunteer potrebbe essere attrattiva per uno studente di Verona?

Riassumerei i vantaggi del Global Volunteer in tre punti: innanzi tutto puoi migliorare la lingua inglese e impararne molte altre. Puoi scegliere tra moltissimi paesi e moltissimi progetti. Troveranno quello che più fa per te. Poi perché hai al possibilità di occuparti di una tematica importante, visto che ogni progetto è legato ad un goal sostenibile dell’ONU. Infine si possono conoscere davvero molte culture, e tutte simultaneamente. Sono entrato in contatto non solo con quella maltese, ma anche con quella degli altri volontari che stavano prendendo parte a quel progetto insieme a me.

Nel comitato locale di Verona di cosa ti occupi?

Faccio parte dell’area marketing. Ciò che faccio rispecchia il motivo per cui sono entrato in Aiesec, ovvero raccontare la mia esperienza e così invogliare e attrarre altri studenti a farla a loro volta. Mi sta dando molte soddisfazioni, ultimamente. Con il mio team mi trovo molto bene.. vedremo ora con la nuova campagna join chi altri si unirà, ma sono sicuro che non potrà fare altro che arricchire questo bel gruppo.

Quale pensi che dovrebbe essere il requisito di un membro di Aiesec?

Credere nella bellezza delle proprie idee e nei valori che Aiesec condivide e propone. Questo non solo a livello ideale ed utopico, ma anche e soprattutto pratico. Chi entra a far parte del comitato infatti sarà chiamato a fare, a mettersi in gioco. In sintesi, credere in grandi valori e avere voglia di fare. Ci sono davvero tante mansioni da svolgere , perciò ognuno verrà messo nelle condizioni di fare ciò che più gli piace.

 

Ci sono dei posti disponibili per entrare nel comitato locale di Aiesec Verona. E tu cosa aspetti? Candidati a questo link bit.ly/etucosaspetti, e verrai contattato entro 24 ore. Potrai conoscere persone con cui condividere grandi sogni e aggiungere delle skills davvero importanti al tuo curriculum. Vuoi conoscere persone da tutto il mondo che vengono sul territorio veronese per avere un impatto positivo? Permettere a ragazzi come Gianmarco di vivere esperienze simili? Affrettati, candidati entro il 5 dicembre 2018! Mettersi in gioco, vale sempre la pena. Non perdere questa occasione!

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