Fridays for future Verona: non solo scioperi globali

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Lunedì in conferenza stampa Fridays for future Verona ha presentato il terzo sciopero globale per il clima, che sarà domani venerdì 27 settembre, e le altre attività del movimento.

Con la conferenza stampa di lunedì 23 settembre alla Casa per la Nonviolenza a San Zeno, Fridays for future Verona ha presentato la sua adesione al terzo sciopero globale contro il cambiamento climatico (che sarà domani). I quattro volontari presenti della sezione veronese, Emiliano Garonzi, Claudia Maschio, Francesca Rossetti ed Erika Zanetti, hanno anche parlato delle iniziative che il movimento mette in campo tutti i giorni per aumentare la consapevolezza sul cambiamento climatico e su cosa si può fare al riguardo.

Una novità dello sciopero indetto per venerdì 27 settembre è l’adesione non solo degli studenti, ma anche di lavoratori e docenti grazie all’appoggio dei sindacati. Lo sciopero inizierà alle 9 in piazza Bra da dove partirà un corteo che tornerà alla fine in piazza.

Gli organizzatori sperano e credono che vi sarà maggior partecipazione rispetto allo sciopero del 24 maggio, data infausta per molti studenti a causa di esami e verifiche imminenti.

L’impegno del movimento non si ferma però agli scioperi globali, anzi. In questi mesi, hanno presentato tre mozioni alla giunta comunale per migliorare Verona sotto l’aspetto ecologico, tra cui una riduzione significativa delle tariffe del trasporti pubblici. La città scaligera è ancora molto indietro per quel che riguarda le tematiche ambientali: i volontari riportano come esempio il fatto che la raccolta differenziata avvenga ancora tramite i cassonetti e non con un servizio porta a porta.

Spiegano anche un altro punto essenziale delle loro attività, ossia diffondere informazione tra i ragazzi delle scuole superiori: «la tematica ambientale è trattata poco e male e non c’è una divulgazione scientifica in merito», spiega Emiliano.

Con i loro progetti vogliono permettere ai ragazzi di crearsi un metodo che permetta loro di analizzare la realtà in modo critico, comprendendo l’attendibilità delle fonti e imparando a distinguere notizie accurate da fake news.

Il loro obiettivo non è impartire lezioni, come sottolineano i volontari stessi, ma proporre degli strumenti utili a cercare informazioni e a formarsi una propria idea.

L’incontro di lunedì si è concluso con un riferimento al mancato incontro con la giunta comunale. Era stata infatti richiesta un’occasione per un dialogo sulle tematiche ambientali ed era stata proposta come data il 9 settembre. A causa di una scarsa risposta da parte del consiglio comunale (data da solo 4 consiglieri su 20), il movimento ha deciso di annullare l’incontro.

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