Heartstopper: la dolcezza di scoprire sé stessi 

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In occasione della giornata contro l’omofobia, bifobia e transfobia del 17 maggio, la redazione di Pass ha deciso di dedicare la rubrica culturale di questo mese alla comunità LGBTQIA+. Oggi proponiamo la serie tv “Heartstopper”, che affronta con dolcezza la scoperta di sé stessi in età adolescenziale.

Heartstopper ha debuttato lo scorso mese sulla piattaforma di streaming Netflix. La serie tv è tratta dall’omonima serie di graphic novel dell’artista inglese Alice Oseman, i cui quattro volumi sono stati pubblicati fra il 2020 e il 2021. 

La storia si concentra attorno alle figure di Nick e Charlie, due adolescenti inglesi che frequentano lo stesso liceo maschile. Dal primo momento in cui vengono assegnati loro due posti vicini in aula, inizia la loro amicizia che con leggerezza e spontaneità si trasforma in amore. Charlie, più timido e insicuro, è il primo ragazzo della scuola ad aver fatto ad aver rivelato di essere omossessuale e per questo diventa oggetto delle mire dei bulli

Nick e Charlie in una scena del film.

Nick è invece il capitano della squadra di rugby: popolare e circondato dalle ragazze, viene considerato da tutti, in primis dagli amici di Charlie, la persona più eterosessuale che ci sia. Pur rendendosi conto anche Charlie di questo, finisce per innamorarsi di Nick, tanto che accetta l’invito di quest’ultimo ad entrare nella squadra di rugby, sebbene non sappia affatto come giocare. Nick si avvicina così a Charlie ed inizia a provare emozioni nuove che gli fanno mettere in dubbio la sua sessualità. Con l’aiuto di Charlie e di nuovi amici, Nick riuscirà a capirsi e così anche Charlie, grazie a Nick, abbandonerà le sue insicurezze più grandi per scoprire l’amore.

Dolce, leggera e soprattutto veritiera, questa serie tv si distingue da tutte le altre produzioni a tema teen LGBTQIA+ che spesso risultano troppo esagerate. Heartstopper riesce a trattare le stesse tematiche degli altri teen drama con semplicità, senza risultare aggressiva. Chiunque si potrebbe immedesimare nella storia d’amore adolescenziale che vivono Charlie e Nick ed è proprio qui che sta il successo di questa serie: le loro paure e le loro esperienze sono le stesse che ogni adolescente vive nel corso della sua vita e vengono portate sullo schermo, finalmente, con naturalezza. 

Una scena tratta dal film.

Oltre alla storia d’amore, le otto puntate mettono in luce temi differenti, come la transessualità, raccontata attraverso il personaggio di Elle, una delle amiche più care di Charlie, che come lui vive il bullismo prima della sua transizione e si trasferisce poi in una scuola femminile. Con la sua storia viene presentata un’altra parte di realtà, quella dei giovani transessuali, a cui non sempre viene data importanza o ai quali non viene riservata una corretta rappresentazione. Anche qui dunque Heartstopper ha fatto centro.

La sua atmosfera di tenerezza e la freschezza dei giovani protagonisti rendono a mio parere questa serie tv assolutamente da guardare, perché mostra senza ostentazione il momento di scoperta della sessualità, che soprattutto da adolescenti non è mai facile affrontare. Per la gentilezza e la realtà della narrazione, Heartstopper è una serie che farà sciogliere il cuore a tutti e potrà essere d’aiuto per chi sta ancora cercando sé stessǝ in una società che non sempre fa il piccolo sforzo di offrire supporto, ascolto e apertura mentale.

Di Sara Bozzetto

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