Il mondo che vorrei… Alla scoperta di Greenpeace Verona

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Greenpeace è un’associazione internazionale che si basa sui principi della non violenza e dell’indipendenza economica e politica. Le sue attività riguardano la denuncia delle minacce ambientali e la ricerca di soluzioni. Le grandi battaglie di Greenpeace sono indirizzate verso sei grandi problemi del nostro pianeta: il clima, la deforestazione, i mari e  gli oceani, l’agricoltura sostenibile e gli ogm, le sostanze tossiche e l’energia nucleare. Greenpeace è formata da una rete di uffici nazionali e locali interdipendenti che lavorano insieme a Greenpeace International, ad Amsterdam. Abbiamo parlato con Daniele Debiasi, volontario di Greenpeace Verona.

Chi è il gruppo Greenpeace Vero247702_392273300842932_1146127430_nna?

Il gruppo è nato negli anni 90, tra i primi in Italia. È composto sia da universitari che da lavoratori, con età media sui 20-30 anni. I volontari sono circa quindici, un numero in linea rispetto agli altri gruppi presenti in Italia. Esistono dei canali di comunicazione interni al gruppo e grazie a questi riusciamo a coordinarci abbastanza bene.

Come è strutturato il gruppo?

Ogni gruppo locale ha una figura di riferimento, il Coordinatore, che riceve le indicazioni dagli uffici centrali di Greenpeace Italia (a Roma) e le comunica agli altri. Il Vice coordinatore supporta il lavoro e aiuta il coordinatore a organizzare le attività e a dirigerle. I membri ordinari si occupano invece (sempre con l’aiuto di coordinatore e vice) del volantinaggio e delle attività più pratiche, sia fisicamente sia online. La nostra associazione è aperta a tutti, ed è composta esclusivamente da volontari. Per questo motivo cerchiamo sempre di trovare e adattare le esigenze del gruppo agli impegni e alle capacità dei volontari.

Quali sono le vostre attività?

Facciamo in generale informazione e sensibilizzazione sulle campagne di Greenpeace, organizziamo eventi o partecipiamo alle manifestazioni a cui ci invitano. Facciamo volantinaggio e organizziamo raccolte fondi, con i nostri banchetti in centro città. Spesso andiamo nelle scuole, da un paio di anni siamo in contatto con diverse scuole medie di Verona. Parliamo molto spesso ai ragazzi di OGM, argomento che viene trattato nei programmi scolastici. Riusciamo comunque sempre a imbastire un discorso più ampio, di sensibilizzazione alle tematiche ambientali. Sarebbe importante riuscire a organizzare questo tipo di incontri anche con le classi delle scuole superiori. Ci impegniamo inoltre a raccogliere firme e partecipare attivamente alle mobilitazioni on-line.

Quali sono le iniziative più importanti dell’ultimo anno?

Abbiamo organizzato una bellissima marcia in occasione  del referendum sulle trivelle, lo scorso aprile. In questa occasione, abbiamo lavorato insieme ad UDU Verona, Rete degli Studenti Medi Verona, Legambiente Verona, Libera Verona e Comitato Acqua Bene Comune Verona per l’organizzazione di un presidio in Piazza Brà La partecipazione è stata molto buona, nonostante il maltempo. Alla fine abbiamo organizzato un concerto, e molti giovani si sono fermati ad ascoltare. Le canzoni erano intervallate da interventi sull’argomento.14352584_1150745901662331_351605047813891659_o

A settembre abbiamo installato simbolicamente dei pannelli solari in piazza Bra per chiedere un impegno concreto sulle energie rinnovabili. La raccolta fondi, “Accendiamo il sole”, in tutta Italia, è servita a realizzare un impianto fotovoltaico a Lampedusa, inaugurato proprio lo scorso 13 dicembre.


Come vi finanziate?

I nostri principi di base sono l’indipendenza economica e la trasparenza. I valori che hanno da sempre contraddistinto Greenpeace sono tenacia, purezza e coerenza.

Greenpeace non accetta fondi da governi, aziende o partiti politici. Ci sosteniamo solo grazie alle donazioni volontarie dei sostenitori individuali e da sovvenzioni da parte di fondazioni.

Quali sono le prospettive future?

Per quanto riguarda il gruppo di Greenpeace Verona la priorità è quella di far conoscere il nostro lavoro e accogliere nuovi volontari. L’obiettivo è quello di migliorare sempre, di trovare nuovi spunti e mantenere quella tenacia e quella passione dimostrata fino ad oggi.

Come si fa a diventare un volontario?

Lo studente o la persona interessata può contattarci all’indirizzo mail: gl.verona.it@greenpeace.org, oppure via facebook, alla nostra pagina, dove si troveranno tutte le indicazioni.

Di solito il candidato viene ricontattato e informato sulle caratteristiche generali del gruppo, su quello che facciamo. A questo punto, il volontario entra a far parte del gruppo e viene inserito nei nostri canali privati per essere sempre aggiornato sulle attività.

Perché dunque diventare volontario? “Siamo custodi del Pianeta solo per un breve momento. (…) Il mondo che lasceremo dipenderà da quel che facciamo oggi”.

“Alcuni sostengono che il pianeta non ha futuro. Altri sostengono Greenpeace!”

 

Francesca Cantone

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Una risposta

  1. Penso che la politica deve bloccare la produzione di questa maledetta plastica indistruttibile e costringere le aziende produttrici a convertire la loro produzione in Plastica BIO.Facciamo un flash mob a Roma il 15 novembre?

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