Ottobre rosa: le iniziative dei brand del mondo della moda e non solo per la lotta ai tumori femminili

Tempo di lettura: 4 minuti

Ogni anno in Italia 48 mila donne si ammalano di tumore al seno. Ciò significa che una donna su nove contrae la malattia nel corso della sua vita. Questi dati mostrano che c’è disperatamente bisogno di prevenzione e di finanziare la ricerca, per trovare nuove cure che assicurino una guarigione e una terapia meno dolorosa dal punto di vista fisico e psicologico. Ricerca, cura e prevenzione sono le parole chiave a cui si aggiunge nel mese di ottobre anche il termine solidarietà.

Anche quest’anno ottobre si tinge di rosa per la lotta contro i tumori al seno. La campagna nastro rosa nasce da un progetto americano del 1992, ma negli ultimi trent’anni è diventata un fenomeno internazionale che ha coinvolto oltre 70 paesi. In Italia, diverse associazioni, tra cui la LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) e la Fondazione Umberto Veronesi, sostengono il progetto del nastro rosa. L’obiettivo principale è quello di fornire i finanziamenti necessari alla ricerca e di dare un supporto a tutte le donne che hanno un cancro al seno.

Ma il tumore è un nemico da combattere per tutti, per questo ogni anno l’ottobre rosa serve a promuovere anche campagne di prevenzione, che danno la possibilità a molte donne di usufruire in modo totalmente gratuito di esami oncologici finalizzati alla diagnosi precoce del tumore della mammella, come screening mammografici e visite senologiche.

Negli ultimi decenni molti brand nel mondo della moda e del make-up hanno iniziato a mostrare la loro solidarietà. Ralph Lauren dal 2000 promuove la campagna Pink Pony. Acquistando un articolo di questa collezione che per l’occasione tinge il suo iconico puledro di rosa, il 25% del prezzo di acquisto verrà devoluto a una rete di associazioni internazionali che combattono contro i tumori femminili. Lo stesso Ralph Lauren, stilista e anche cofondatore del Nina Hyde Center for Breast Cancer Research sostiene che: «Quando qualcuno che amiamo ha il cancro, siamo tutti colpiti: mariti, mogli, madri e padri, sorelle, fratelli e amici». Per questo la collezione Pink Pony presenta sia una linea femminile che una maschile ed entrambe possono vantare il capo che in assoluto ha reso noto questo brand: la classica polo, questa volta abbellita da un tocco di rosa in più. 

Ralph Lauren la polo della collezione Pink Pony

Anche Yves Rocher scende in campo nella lotta contro il cancro al seno. L’azienda cosmetica ha aderito all’evento “Beauty Gives Back Digital Edition 2022”, organizzato dalla OnlusLa forza e il sorriso”. I proventi dell’iniziativa serviranno a finanziare un progetto molto particolare: la formazione di laboratori di bellezza gratuiti dove le donne malate di tumore potranno gettarsi in sessioni di make up e consulenze beauty, per trascorrere momenti di spensieratezza e per diffondere l’amore per sé stesse e per il proprio corpo. Parola d’ordine: autostima.

Sapevate che prendendovi cura dei vostri capelli, potete dare un contributo alla ricerca? Per ogni prodotto venduto della collezione GHD rosa orchidea, saranno devoluti 10 euro a “Pink is good”: il progetto della Fondazione Umberto Veronesi che si occupa di tumori femminili. Perciò mano a piastre, asciugacapelli e spazzole liscianti rosa, personalizzate anche dal messaggio “take control now”. Inoltre per ogni prodotto acquistato, in regalo lo style gift set GHD. Tutta la linea è in edizione limitata.

GHD rosa orchidea

A collaborare con la Fondazione Umberto Veronesi c’è anche Cotonella, con la sua linea di Intimo Naturale. Il my pink slip abbellito dal fiocchetto rosa è disponibile al prezzo di 4,90 euro sempre in edizione limitata.  

Anche un paio di scarpe può fare la differenza. Lo sa bene Adidas che ha scelto di collaborare con Breast Cancer Now, la più grande associazione benefica del Regno Unito. È nata così Breast Cancer Awareness: una linea che si colora di rosa e che invita le donne ad essere consapevoli della propria forza e a usarla per annientare la malattia, senza perdere la speranza. Per ogni articolo venduto Adidas donerà 15 euro alla Breast Cancer Now.

E per chi non è particolarmente amante della moda, arriva la proposta di Frankly e AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro). La prima catena di bubble tea italiana promuove un nuovo drink: il pink latte una bevanda a base di barbabietola, vaniglia e latte di cocco, totalmente naturale e vegano. Per ogni drink venduto, Frankly donerà 50 centesimi ad AIRC a sostegno della ricerca.

Il pink latte di Frankly

Le donne che si ammalano di tumore hanno bisogno di speranza e di coraggio. Devono sapere che c’è qualcuno che crede in loro e che le sostiene. Un paio di scarpe, uno slip, un asciugacapelli nuovo e persino un the non miglioreranno la nostra giornata ma potrebbero magari migliorare il futuro di una donna a cui non deve essere tolto il suo sorriso.

Annachiara Bartocci

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

10 − 6 =