Rosso Louboutin

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Questa settimana la rubrica di moda di Pass Magazine vi racconta la storia di uno stilista noto per aver creato scarpe facilmente riconoscibili, in qualsiasi contesto: le Louboutin.

Christian Louboutin vicino al cartello che gli fu d’ispirazione

L’apprezzamento della femminilità e l’interesse per la moda erano sempre stati presenti in Christian Louboutin. Il momento di svolta arrivò all’età di 13 anni, quando a Parigi, sua città d’origine, partecipò a una mostra contenente reperti provenienti dal continente africano. Ciò che lo colpì però non furono gli artefatti esposti, bensì un cartello alquanto insolito, che rappresentava una scarpa con il tacco sbarrata. Questo tipo di calzatura, negli anni 70 non era più in voga ed era vietato indossarla nelle sale di esposizione, dato che poteva danneggiare il pavimento. Fu proprio questa scintilla a far scattare in lui l’ossessione per le scarpe.

Fin da giovane iniziò a farsi conoscere, entrando a far parte di un gruppo di fashionisti all’avanguardia, la “Bande de Bandeaux”, con i quali frequentò i club più chic della capitale francese. In seguito partì alla volta di viaggi esotici in Egitto e India, al ritorno dai quali, venne notato da uno dei designer di calzature più conosciuti del tempo: Charles Jourdan. Così ebbe inizio la sua carriera. Poco dopo lavorò anche con Chanel, Yves Saint Laurent, Christian Dior e Roger Vivier.

Facciata della prima boutique Louboutin a Parigi

Nel 1991 aprì la sua prima boutique parigina, una delle sue prime clienti fu la principessa Carolina di Monaco, in seguito alla quale arrivarono nomi come Madonna, Gwyneth Paltrow, JLo, Kim Kardashian e Taylor Swift.

Il tratto distintivo del brand nacque accidentalmente nel 92, quando arrivò nel suo studio il prototipo di una scarpa, ispirata al dipinto “Flowers” di Andy Warhol. Christian aveva di fronte ai suoi occhi un decolleté dal colore sgargiante e per di più con un motivo a fiori, ma non riusciva ad esserne soddisfatto. Disse che: «La scarpa mancava di energia». L’ispirazione arrivò da una sua assistente che in quel momento stava applicando uno smalto rosso sulle unghie, lui prese la boccetta e decise di usarla per rivestire la suola delle scarpe su cui stava lavorando. Nacque così il dettaglio che fece la differenza.

Installazione della mostra: “L’exhibitioniste” in occasione dei 20 anni di lavoro di Louboutin

L’idea lo convinse a tal punto che quel colore divenne il leitmotiv dei suoi prodotti, riuscendo perfino a farlo diventare un marchio tutelato e a ottenere un proprio color code da Pantone.

La smaltata suola rossa è tuttora, a distanza di trent’anni, un simbolo di potere.  La Louboutin è sinonimo di lusso, celebrità, opulenza, qualità e sensualità, oltre ad essere la scarpa più ambita da molte donne e non solo. Lo stilista infatti ha creato calzature anche per gli uomini affermando che: «Gli uomini sono come tori. Non riescono a resistere alla suola rossa»

Nonostante quindi le varie forme, con o senza tacco, la presenza di ornamenti o meno, design vari e molteplici collaborazioni, è che certo che queste creazioni sono iconiche, a tal punto da essere amate da tutte le celebrità ed essere riconoscibili persino dai meno esperti di moda.

Articolo a cura di Dumitru Ciutac

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