A spasso stando (teatralmente) al passo!

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Un viaggio appassionato fra i teatri veronesi

Articolo comparso nella sezione “Cultura” del n°48 di Pass Magazine

di Valeria Pegoraro (Valérie Blueor)

Cari lettori se non sapete come passare le vostre serate e siete stanchi del solito aperitivo post studio intensivo o semplicemente necessitate di sperimentare nuove forme d’intrattenimento e d’incontro, sappiate che esiste una soluzione giusta per voi. Non pensate che qui si stia parlando di “Meetic”, ma di Teatro, con la T Maiuscola. E se a Verona parliamo di teatro, vi è veramente l’imbarazzo della scelta. In questo articolo leggerete una breve illustrazione sui principali edifici teatrali presenti nella nostra città.  Si partirà sondando i palchi situati nella zona di Veronetta per proseguire con quelli presenti nelle altre aree di Verona ( N.B indirizzi e siti li trovate a  lato dell’articolo):

Il primo è il Teatro Camploy, una struttura ottocentesca che a livello architettonico coniuga l’eleganza dell’antico con l’efficienza del moderno. Basti pensare alla sua spazialità, che ricorda il noto Teatro Olimpico di Vicenza, e che oggi presenta una nuova cavea a conchiglia e un incantevole palco a portata di ottimi attori . Se siete incuriositi di conoscere gli spettacoli di prosa e di danza offerti dal Camploy, date un’occhiata alla rassegna “L’Altro Teatro“.

Stando sempre nei pressi del polo Zanotto, non posso omettere dalla lista il grande Teatro Romano, uno degli anfiteatri romani dell’Italia settentrionale meglio conservati e il primo per importanza. L’edificio scenico è situato ai piedi del Colle San Pietro e presenta cavea, gradinata, orchestra, numerose arcate logge e i muri portanti, tutti risalenti al 1 sec. a.C..Da sottolineare che lo stesso palcoscenico non presenta un fondale fisso e questo molto spesso permette all’audience di ammirare l’opera avendo come sfondo visivo il fiume Adige e la città di Verona. Dal 1948, nella stagione estiva, il teatro è sede dell’ Estate Teatrale Veronese, della Rassegna Verona Jazz e del Festival della Bellezza.

Dirigendosi verso Borgo Trento troviamo il Teatro ex. Centro Mazziano, o più comunemente conosciuto come Fucina Culturale Machiavelli. Un teatro Off che offre a qualsiasi studente la possibilità avvicinarsi all’ambiente teatrale attraverso laboratori come quello di critica teatrale e di scrittura. Inoltre mette a disposizione workshop ad attori e danzatori. Bisogna ammettere che le rassegne che la Fucina propone sono numerose e di varia natura: vi è quella musicale #PAESAGGISONORI, vi è quella cinematografica #PAESAGGIVISIVI, vi è ovviamente quella teatrale sia per giovani e adulti #PAESAGGIUMANI, che per bambini “La fucina dei Piccoli“.

Continuando sempre verso Borgo Trento e focalizzando la vostra attenzione all’interno dell’ex arsenale austriaco potete trovare il Teatro Scientifico. Un teatro off/laboratorio gestito dalla famiglia d’arte Caserta, ovvero una troupe d’artisti professionisti che trasporta con sé una storia molto affascinante caratterizzata da continui spostamenti di sede, tour teatrali in tutto il mondo e una forte unione e cooperazione con i propri familiari e non solo. Questo teatro presenta uno spazio polifunzionale utilizzato prevalentemente per inscenare produzioni di drammaturgia italiana contemporanea, di teatro civile, sociale e di comunità, oltre a mettersi alla prova con reinterpretazione di testi classici. Nel tempo si sono impegnati a promuovere progetti artistici e di formazione come ad esempio Zooz Approach di Berlino tenutosi alla fine di ottobre e anche un corso di dizione e avviamento al teatro. Da non dimenticare il loro festival “Non c’è differenza“, in cui viene trattato, come in ogni edizione, un elemento che nella nostra società viene erroneamente concepito come “diverso” in modo da mettere in luce gli aspetti che tolgono le pesanti diversità e ci arricchiscono umanamente parlando. Infine vi rimando alla loro interessante rassegna teatrale e cinematografica tutt’ora in corso che ovviamente vale la pena di sperimentare.

Attraversando Castelvecchio possiamo trovare il Teatro Ristori, aperto nel 1837, prende nel 1856 l’attuale nome in onore di Adelaide Ristori, la più conosciuta e abile attrice italiana dell’Ottocento. Ma vi sono stati anche altri grandi attori come  Totò, Roberto Benigni, Dario Fo, Ugo Tognazzi (…) che hanno solcato il palcoscenico del Ristori regalando indimenticabili serate. Attualmente il Teatro Ristori propone varie serate dedicate alla prosa, alla danza, alla musica (barocca, jazz…) e brunch domenicale per conoscere gli artisti e gustare delle specialità enogastronomiche assieme a loro.

Ma sempre restando sul tema “concerti” è giusto che mi ricolleghi al Teatro Filarmonico. Un edificio costruito agli inizi del ‘700 su richiesta del marchese Scippione Maffei. Oggi, come in passato, è lo stabile veronese assieme all’Arena, adibito in primis ad ospitare i principali concerti sinfonici e le rappresentazioni operistiche, oltre a grandi interpreti e musicisti di fama Internazionale.

Rimanendo sempre sull’argomento pièce liriche non posso, vi verrà subito in mente l’Arena, uno dei motivi maggiori per cui Verona è conosciuta in tutto il mondo. Se qualcuno di voi è interessato alle opere estive firmate Arena presti attenzione agli sconti studenti universitari garantiti da Fondazione Arena per potervi dar la possibilità d’ammirare tutte le opere melodrammatiche che hanno segnato la storia operistica globale.

Infine è rimasto per ultimo, ma non per importanza, il Teatro Nuovo, ovvero il teatro stabile di Verona che quest’anno ha indetto le 2 rassegne di prosa: “il Grande Teatro“( un nome una garanzia) e “Divertiamoci teatro“. Se non lo sapevate già, sia l’Esu Teatro e che Teatro Under 26 mettono a disposizione un numero limitato di posti alla cifra irrisoria di 3 euro per poter seguire tutti gli spettacoli di alta qualità. E se desiderate provare nuove esperienze artistiche assieme alla compagnia e agli insegnanti del Teatro Nuovo vi sono 3 corsi di recitazione, uno di musical, uno di scrittura creativa, e molti altri ancora.

‎Ma non crediate che in queste righe abbiate letto i nomi di tutti i teatri presenti a Verona. Ce ne sono molti altri da scoprire andando a spasso per la città.

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